Il metabolismo fosfocalcico è utile per diagnosticare la presenza o meno di una malattia o di un impoverimento delle ossa. Per eseguirlo occorre effettuare una raccolta delle urine delle 24 ore da consegnare nello stesso giorno dell’esecuzione del prelievo del sangue per l’analisi del calcio e del fosforo. Questa procedura può essere utile anche per la diagnosi dell’osteoporosi per la quale il 20 ottobre scorso si celebrava la giornata mondiale. «Il tema della Giornata Mondiale 2023 – ha riportato così il Ministero della Salute- è “Build better bones” (“Costruisci ossa migliori”) per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di adottare, fin dall’infanzia, sani stili di vita per migliorare lo stato di salute delle ossa, in particolare attraverso una corretta alimentazione, un’adeguata e regolare attività fisica, il mantenimento di un peso corporeo ottimale, nonché prestando attenzione ai fattori di rischio individuali». Il metabolismo fosfocalcico può essere eseguito tutte le mattine dalle ore 7 alle ore 10, senza prenotazione. Di seguito le modalità di raccolta delle urine 24 ore: scartare le prime urine del mattino e cominciare a raccoglierle dalle seconde in poi per tutto il corso della giornata, includendo anche le prime del mattino seguente; si potrà poi versare un’aliquota in un apposito contenitore sterile, comunicando poi all’accettazione la diuresi totale della raccolta.